Lo scorso anno sono state scoperte 241 assicurazioni fantasma.

Siti internet ben fatti, il più delle volte con loghi che imitano quelli delle compagnie vere e carta intestata falsificata, per ingannare gli ignari utenti, inoltre telefonate rassicuranti da parte del pseudo assicuratore e il pagamento, su una carta prepagata, di premi concorrenziali.

Una truffa nella quale purtroppo sono caduti, e continuano a cadere, migliaia di utenti.

“Purtroppo il dato di 241 siti irregolari non corrisponde ai siti chiusi – denuncia il presidente di Unc, Massimiliano Dona –. E questo perché, incredibilmente, all’Ivass (l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni) non è ancora stato dato un potere autonomo di oscurare e chiudere i siti irregolari senza dover ricorrere alla magistratura. Un potere invece dato ad altre Authority come la Consob”. Un vuoto, aggiunge Dona “che il legislatore dovrebbe subito colmare, insieme all’altra grande ingiustizia, quella di non aver attenuato le sanzioni per l’automobilista che in perfetta buona fede circola senza la copertura assicurativa essendo vittima di una truffa”.

L’IVASS raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se di durata temporanea.

In particolare, l’IVASS consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati e di consultare sul sito www.ivass.it:

gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenchi specifici per la r. c. auto, italiane ed estere);

il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea;

 l’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione.

Vi ricordiamo inoltre che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari e che sono irregolari anche i pagamenti effettuati a favore di persone o società, non iscritte negli elenchi sopra indicati.

assicurazioni auto false

Oltre il danno la beffa.

Infatti chi stipula una polizza, ad esempio Rc Auto, con compagnie non autorizzate, non solo, ricordano ad Altroconsumo, non assolve l’obbligo assicurativo e non è coperto in caso di incidente, ma rischia il sequestro del veicolo e una multa da 868 a 3.471 euro. E nel caso che l’infrazione sia reiterata raddoppio della multa, sospensione della patente da uno a due mesi e fermo amministrativo del veicolo per 45 giorni.

Insomma quando si sottoscrive una polizza bisogna stare sempre molto attenti e affidarsi solo a professionisti e a compagnie riconosciute.

Fonte: Ivass – https://www.ivass.it/

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